Maurizio Mazzotta (scrittore)
LA LUCE SEGRETA DEL SALENTO
di Maurizio Mazzotta
L'Officina delle parole ed.
La luce segreta del Salento è il romanzo della vita e dell'amore, amore per la musica e per il ballo, amore per la natura: tra i personaggi e la Piana dei vigneti, tra le pietre e le vore, lo scirocco e la tramontana. Tra personaggi reali come Diego e Irene, Valentina e Federica, e tra questi e gli uomini delle vigne, ancora "più reali", che emergono dalle vore.
Il romanzo esprime la necessità di curare il rapporto uomo-natura, come possibile rimedio al malessere che l'uomo stesso produce, e i rapporti interpersonali, privilegiando la disponibilità all'ascolto. Una metafora sul bisogno di emozioni e contatti autentici. «Lei afferma che il tango è tutto ciò che accade tra un passo e l'altro» dice Diego a Gavito, la sera del tango in pineta, ospite il maestro del ballo appassionato.
Dà quindi importanza all'emozione, all'ascolto della musica, alla realizzazione di un contatto. Questa frase si può generalizzare alla vita. La vita è tutto ciò che accade tra un evento e l'altro: emozioni, pensieri, attese, proprio perché noi siamo consapevoli di tutto ciò quando siamo fuori, prima o dopo l'evento, e non dentro.
La storia è tutta salentina ma il discorso supera i confini del Salento. Denuncia di una società poco attenta all'amore, all'amicizia, alla fratellanza, una società dalla quale ci si difende alimentando la comunicazione, la relazione, lo scambio.
Un invito a credere nei propri sogni, perché "quando le favole e i sogni si fanno strada nel cuore allora sono veri".
